Appendice
377
Megara potrebbe non contenere alcuna allusione a precisi eventi storici, ma
essere stata piuttosto dettata da ragioni ‘pratiche’: Crono si sarebbe recato a
Megara, perché, nell’ottica di una possibile dialettica ‘Atene - altra città’ (sul
processo di ‘atenizzazione’ cui viene sottoposta la vicenda mitica di Crono e
Rea vd., supra, ad Interpretazione), tale πόλις avrebbe rappresentato per il dio
il luogo più vicino, conveniente (in termini di distanza).382
1-2 τί... υμών L’allo cut io spectatorum contiene un’espressione rintrac-
ciabile, nella letteratura comica superstite, in Men. Epit. 226 (τί οΰν έμοί μέλει;),
Phasm. 2 (τί δ’ έμοί μέλει τούτ’;); vd. inoltre Diph. fr. 74.10 (τί δέ σοι μέλει;) e
Men. Georg. 33έ>-34 (τί δ’ ήμίν, είπέ μοι, / τούτου μέλει;), Pk. 485 (μέλει τούτων
τί σοι;). Un’analoga apostrofe al pubblico, in cui la persona loquens immagina
alcuni domande che l’uditorio potrebbe fargli in merito alla trama dell’opera,
ricorre in Ar. Pax 43-49 (cfr. inoltre V. 54).
1 τί ούν Esempio di iato documentato sia nel trimetro comico (cfr., e.g.,
Ar. Eq. 1214, Nu. 87 b, 93, 176, 791, V. 956, 1131, Av. 969, Lys. 861b, 906, Th. 70,
208, 252b, 635b, 868, PI. 460b, 1155; Sannyr. fr. 8.1; Antiph. frr. 85.1, 188.14;
Henioch. fr. 5.9; Nicostr.Com. fr. *4.1; Strato Com. fr. 1.35; Lync. fr. 1.17; Men.
Asp. 39b, 171b, 180b, 328, 342b, 446/?, DE 58, Dysc. 363b, 823, Epit. 226, 313,
511, Her. 40, Pk. 744b, Sam. 653, 663c, Ine. 1.17b, 60b; Philem. fr. 77.7) che, con
minore frequenza, nel trimetro tragico (cfr., e.g., Aesch. Pers. 306, Th. 208,
704, Supp. 306, Eum. 902; Soph. Phil. 100; Eur. Hec. 820, Hel. 56): in merito cfr.
Descroix 1931, pp. 26, 28.
3-4 II segno X nel margine sinistro del testo in corrispondenza di alcuni
versi non è inusuale nei papiri comici: esempi in CGFP 62.26, 85.464, 467
(con Austin ad loci), 157.49, 51, 228.35, 45. Il segno è usato per individuare un
punto di particolare interesse, in genere di natura letterario-grammaticale: al
riguardo, cfr. White 1914, p. 344: «χ, a sign of Aristarchus placed before a line
to indicate something notable in thè line, e.g. dissent from a reading, [Av] 76;
two duals [Av] 107; a figure [Av] 204; an inconsistency [Av] 301; gender [Av]
1309; a Homeric parallel [Av] 1178; a quotation [Av] 1372»; per altri esempi
di Xnei papiri letterari cfr. Turner 1980, pp. 116-117 [= 1984, pp. 135-136];
vd. anche McNamee 1992, pp. 19-20, tavv. l.F, 3. Nel presente papiro il segno
X prima del v. 3 ha lo scopo di indicare la presenza di una citazione tragica
382 In ragione di quanto si è detto, risulta opinabile l’ipotesi di Edmonds (FACII, p. 9
n. i), per il quale «thè date of thè play would naturally fall during some time of
dearth at Megara fairly soon after 401; if it is right to suppose (F. E. Adcock) with
Beloch Gr. Gesch. 3. 1. 70. n. 3, cf. Plat. Theaet. 142c, that Megara sided with thè
coalition against Sparta in thè Corinthian War, thè campaign of Agesilaiis might
have caused a short-lived famine there in 390; this would date thè play Jan. 389».
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Megara potrebbe non contenere alcuna allusione a precisi eventi storici, ma
essere stata piuttosto dettata da ragioni ‘pratiche’: Crono si sarebbe recato a
Megara, perché, nell’ottica di una possibile dialettica ‘Atene - altra città’ (sul
processo di ‘atenizzazione’ cui viene sottoposta la vicenda mitica di Crono e
Rea vd., supra, ad Interpretazione), tale πόλις avrebbe rappresentato per il dio
il luogo più vicino, conveniente (in termini di distanza).382
1-2 τί... υμών L’allo cut io spectatorum contiene un’espressione rintrac-
ciabile, nella letteratura comica superstite, in Men. Epit. 226 (τί οΰν έμοί μέλει;),
Phasm. 2 (τί δ’ έμοί μέλει τούτ’;); vd. inoltre Diph. fr. 74.10 (τί δέ σοι μέλει;) e
Men. Georg. 33έ>-34 (τί δ’ ήμίν, είπέ μοι, / τούτου μέλει;), Pk. 485 (μέλει τούτων
τί σοι;). Un’analoga apostrofe al pubblico, in cui la persona loquens immagina
alcuni domande che l’uditorio potrebbe fargli in merito alla trama dell’opera,
ricorre in Ar. Pax 43-49 (cfr. inoltre V. 54).
1 τί ούν Esempio di iato documentato sia nel trimetro comico (cfr., e.g.,
Ar. Eq. 1214, Nu. 87 b, 93, 176, 791, V. 956, 1131, Av. 969, Lys. 861b, 906, Th. 70,
208, 252b, 635b, 868, PI. 460b, 1155; Sannyr. fr. 8.1; Antiph. frr. 85.1, 188.14;
Henioch. fr. 5.9; Nicostr.Com. fr. *4.1; Strato Com. fr. 1.35; Lync. fr. 1.17; Men.
Asp. 39b, 171b, 180b, 328, 342b, 446/?, DE 58, Dysc. 363b, 823, Epit. 226, 313,
511, Her. 40, Pk. 744b, Sam. 653, 663c, Ine. 1.17b, 60b; Philem. fr. 77.7) che, con
minore frequenza, nel trimetro tragico (cfr., e.g., Aesch. Pers. 306, Th. 208,
704, Supp. 306, Eum. 902; Soph. Phil. 100; Eur. Hec. 820, Hel. 56): in merito cfr.
Descroix 1931, pp. 26, 28.
3-4 II segno X nel margine sinistro del testo in corrispondenza di alcuni
versi non è inusuale nei papiri comici: esempi in CGFP 62.26, 85.464, 467
(con Austin ad loci), 157.49, 51, 228.35, 45. Il segno è usato per individuare un
punto di particolare interesse, in genere di natura letterario-grammaticale: al
riguardo, cfr. White 1914, p. 344: «χ, a sign of Aristarchus placed before a line
to indicate something notable in thè line, e.g. dissent from a reading, [Av] 76;
two duals [Av] 107; a figure [Av] 204; an inconsistency [Av] 301; gender [Av]
1309; a Homeric parallel [Av] 1178; a quotation [Av] 1372»; per altri esempi
di Xnei papiri letterari cfr. Turner 1980, pp. 116-117 [= 1984, pp. 135-136];
vd. anche McNamee 1992, pp. 19-20, tavv. l.F, 3. Nel presente papiro il segno
X prima del v. 3 ha lo scopo di indicare la presenza di una citazione tragica
382 In ragione di quanto si è detto, risulta opinabile l’ipotesi di Edmonds (FACII, p. 9
n. i), per il quale «thè date of thè play would naturally fall during some time of
dearth at Megara fairly soon after 401; if it is right to suppose (F. E. Adcock) with
Beloch Gr. Gesch. 3. 1. 70. n. 3, cf. Plat. Theaet. 142c, that Megara sided with thè
coalition against Sparta in thè Corinthian War, thè campaign of Agesilaiis might
have caused a short-lived famine there in 390; this would date thè play Jan. 389».